Nel primo articolo pubblicato su Fuori Binario, abbiamo detto che MAG Firenze intende ribaltare il sistema finanziario perché intrinsecamente fondato sull’ingiustizia: non è una opinione generica ma l’osservazione “dal basso” di anni di esperienza nel microcredito di prossimità.
Proviamo a definire alcune caratteristiche proprie del sistema del denaro che pretenderebbe, fin dal tramonto delle ideologie novecentesche, di insegnarci come vivere:
Non è trasparente: quasi mai sappiamo come e dove lavora il nostro denaro;
E’ antidemocratico: nelle società di capitali si vota per ricchezza;
Attraversa ogni confine senza permessi;
Trasforma irrevocabilmente i valori in merci;
Provoca direttamente ingiustizia: i ricchi ottengono interessi attivi (sul patrimonio) più elevati, i poveri pagano interessi passivi (sul debito) piu’ elevati;
Estrae valore dall’economia reale (privatizza i guadagni, nazionalizza le perdite);
Esclude dall’accesso al credito i tre quarti della popolazione;
E’ insostenibile, come un cancro: in un ambiente chiuso niente può crescere indefinitamente;
E’ fragile: crisi lievi producono danni insensatamente grandi;
Induce comportamenti di infedeltà ed a considerare solo il prezzo e non il valore delle cose;
Piu’ di tutto, porta i sistemi giuridici e le nazioni ad identificare i diritti con la ricchezza (ad esempio la Legge Bossi-Fini ed i famigerati Decreti Salvini).
In sostanza, il sistema finanziario è un sistema predatorio che non può essere corretto o riformato, dobbiamo immaginarlo come un grande predatore (come una tigre) che va reso impotente o -senza cattiveria – ci distruggerà. Questo è quello che intende fare – e fa continuamente – MAG Firenze.
Francesco Festini