Vi raccontiamo la serata del 17 settembre alle Piagge intitolata: “Quando le persone contano meno del denaro”.
L’iniziativa, cui hanno partecipato un centinaio di spettatori, è stata introdotta da Sergio Chiacchella, Presidente dell’associazione VersoMAG Firenze. Ha subito preso corpo col racconto di Michele Di Paola del collettivo di fabbrica della GKN, con le parole di Alessandro Santoro e di Francesco Piobbichi, operatore sociale di Mediterranean Hope.
Sergio Chiacchella, nell’introduzione, si chede che cosa hanno in comune esperienze così diverse? “Tutte mettono in luce i disastri del pensiero dominante, dell’economia ormai in mano alla finanza, nei confronti della vita delle persone e della loro dignità.” afferma il coordinatore dell’iniziativa, e prosegue “Sono più di 10 anni che noi di MAG-Firenze diciamo che le persone devono essere al centro. Non possono essere il denaro e la finanza, a determinare le sorti del mondo. Ultimamente vediamo dei segnali di speranza, come il sostegno popolare che sta avendo la lotta dei 422 Lavoratori GKN. Ma vediamo anche il mare di disperazione in cui versano famiglie italiane, ed intere popolazioni nel resto del mondo, sfruttate ed affamate, costrette a migrare e poi respinte, sfruttate ancora nei campi e nelle fabbriche quando riescono a passare. Tutto ciò per consentirci di acquistare serenamente sottocosto e alimentando gli sprechi”.
Michele Di Paola del collettivo di Fabbrica lavoratori della GKN, ha raccontato la genesi dell’incubo in cui il fondo finanziario Melrose li ha precipitati il 9 luglio. La compattezza del loro collettivo di fabbrica e la solidarietà che stanno raccogliendo, ha gradualmente rispedito l’incubo al mittente. I 422 lavoratori GKN stanno resistendo e il loro motto #insorgiamo, memoria delle lotte partigiane, è rivolto a tutti quelli che subiscono la deregolamentazione del lavoro.
Alessandro Santoro presidente di Mag Firenze a questo punto ha sottolineato il nuovo che c’è in questa lotta, che parte da una comunità, per il bene comune. E’ importante essere comunità “insorgente”, quando vengono calpestati i principi che stanno alla base del nostro vivere comune: la Costituzione. Ci domandiamo come gli operai della GKN abbiano creato la loro comunità. È stata la consapevolezza di essere tutti responsabili: gli altri sono diventati la loro famiglia. Dobbiamo seguire l’esempio dei lavoratori GKN, per sovvertire questo sistema in mano alla Finanza.
Francesco Piobbichi di Mediterranean Hope, ci ha fatto notare che gli operai della GKN si sono caricati sulle spalle una lotta simbolica, tornando a dare valore alla consapevolezza e alla memoria. Dobbiamo conservare la memoria di chi siamo, del nostro popolo, della nostra storia, dei nostri sogni, delle nostre lotte.
Anche l’umanità dei migranti sul molo di Lampedusa, di quelli morti in mare o dei braccianti sfruttati a Rosarno si preserva grazie alla memoria. I Disegni dalla Frontiera di Francesco raccontano le storie e ci hanno fatto entrare nella loro memoria. Le tragiche storie di Welela ustionata nel lager libico, del bambino di 12 anni malato di leucemia con la flebo in mezzo al mare o del poeta torturato in Libia, sono come un pugno allo stomaco per chi cerca di vedere questi migranti come numeri, per chi li vede solo come un problema di ordine pubblico.
La storia di Keita, ci ha ridato speranza: scappato dalle torture della polizia marocchina, nonostante sappia che in mare i migranti affogano senza pietà, dopo sei mesi è riuscito a sbarcare a Lampedusa: una specie di miracolo. Abbracciarlo è stato un atto di sovversione.
Francesco Piobbichi ci ha fatto capire che dobbiamo avere la consapevolezza della nostra forza e la memoria storica della nostra classe.
Dopo tutto questo, non era scontato riuscire ad apprezzare l’ottima cena preparata dai volontari di VersoMAG.
Ma la compagnia fa miracoli e sapevamo che il ricavato era destinato alla lotta dei lavoratori GKN.
Luca Baroni, Verso Mag Firenze