I punti di forza della finanza etica

Tipo di progetto: Notizie e articoli
Tags:

Complimenti a Raffaello Battilana, che si è laureato con una tesi in cui ha messo a confronto due mondi lontani: il credito tradizionale del Monte dei Paschi (dove ha lavorato per 38 anni) e la finanza etica di MAG Firenze (originale esperienza di finanza critica) e di Banca Etica (prima esperienza di banca etica in Italia).

La ricerca ha messo a confronto:

  • i criteri di valutazione del richiedente fido,
  • il ruolo della fiducia nella concessione del fido
  • l’entità dei crediti che i debitori non riescono più a pagare (le sofferenze).

Dopo aver analizzato i bilanci 2016 e molti altri documenti, Raffaello ha riscontrato differenze importanti: la banca tradizionale valuta essenzialmente la capacità di produrre redditi del cliente, a cui richiede fidejussioni e/o ipoteche.

Lo stesso fa Banca Etica, che però valuta anche l’impatto sociale e ambientale degli investimenti. Può ricorrere a garanzie di tipo ipotecario, ma una parte non trascurabile dei propri crediti sono assistiti solo da garanzie di tipo relazionale (non vincolanti, che si basano solo sulla fiducia personale).

MAG Firenze è ancora più radicale: innanzitutto è l’unica che concede i prestiti a tasso zero per l’ ideale forte, che il denaro non debba nascere dal denaro (ma dal lavoro). MAG valuta la richiesta di un finanziamento sotto il profilo della ricaduta sociale/ambientale e anche della sua sostenibilità economica. Le garanzie, come previsto dallo Statuto, possono essere esclusivamente relazionali (senza valore giuridico, ma con un alto valore morale). Del resto, la costruzione di una relazione tra i soci prestatori e i soci richiedenti i prestiti è fondamentale per MAG.

Quanto detto ci fa capire come sia diverso il ruolo che gioca la fiducia personale nella finanza etica rispetto al credito tradizionale. Banca Etica e MAG Firenze danno molta importanza alla fiducia personale che si instaura tra prestatore e debitore.

Tutto ciò si riflette ovviamente sul livello dei crediti deteriorati.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare utilizzando la logica economica prevalente, a fronte del 19% di crediti deteriorati del MPS, Banca Etica ne ha avuti il 5% e MAG Firenze addirittura zero.
Evidentemente il basso livello di crediti deteriorati è legato all’importanza che la “relazione fiduciaria sana” (non influenzata da interessi e condizionamenti diversi) ha nel processo di concessione dei prestiti.
Raffaello ne conclude che al credito tradizionale converrebbe dare maggiore importanza alle questioni di natura etica, sociale e ambientale.
Noi aggiungiamo che se tutti quanti attribuissero maggior importanza alle questioni di natura etica, sociale e ambientale, probabilmente la finanza tradizionale (speculazione e sfruttamento) scomparirebbe.

Change this in Theme Options
Change this in Theme Options